Dato che parlando con altri praticanti di PNL durante il gruppo di pratica è uscita la domanda:
“E’ vero che esistono DUE tipi PNL??”
Rispondo qui: dal vivo ho “meta-modellizzato / verbal packagiato” :-) la persona (il bello del un gruppo di pratica è che si può spingere il rapport ben oltre le normali convenzioni senza prendersi uno sganassone) – qui mi limiterò a dire che la domanda non è ben posta.
La PNL, intesa come “studio dell’eccellenza umana” è una e una sola, i metodi di insegnamento sono moltissimi, e i contenuti con cui si “farcisce” un corso di PNL sono tanti e le hanno fatto prendere varie derive ( che benchè utili NON sono da considerare “PNL pura”). Se vogliamo parlare di contenuti invece posso dire che si esistono due scuole di PNL, una chiamata PNL Nuovo codice (sviluppata negli anni 80 da John Grinder – co fondatore della PNL) e l’altro chiamata PNL Codice Classico.
PNL Codice Classico è il nome che i praticanti del nuovo codice danno alla PNL di stampo Bandleriano ( quella che trovate nel 99% dei corsi.) Gli autori del sito e del corso sono ben consci di questa differenza e, almeno nei primi moduli, la new code verrà citata come “sviluppo” ma trattata poco.
Ci sono varie ragioni per questo e per chi segue il porcorso sono chiare già dalle prime settimane. Nonostante questo rimandare ritengo ( io autore dell’articolo NdR) la PNL nuovo codice uno strumento potentissimo. usato in congiunzione coi pattern del codice classico ha però un effetto ancora maggiore. Questa precisazione, dato che sto seguendo anche un percorso di NLP New Code con il primo trainer certificato italiano, Andrea Frausin era moralmente obbligatoria.
Ultima nota: Si potrebbe discutere molto su quanto anche la DHE – Design Human Engineering sia PNL (secondo me si), ma non avendo un nome diverso, questa volta ce la scampiamo :-)
Approfondimenti: La PNL New Code (quella di John Grinder) in cosa differisce dal codice classico? su cocooa.com
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