Oggi parliamo di Byron A. Lewis, R. Frank Pucelik – Magic of Neurolinguistic Programming Demystified – libro di PNL non molto famoso in Italia ma assoluto best seller degli anni 80-90 in America.
Torniamo alle Origini della PNL
E questo libro è interessante proprio per il contesto storico in cui è nato e pubblicato. Durante gli anni 70 tutto il mondo PNL ha giocato molto sulla parola Magia… e questo che ho in mano è in un certo senso quello che chiude il primo ciclo… i wild days of NLP.
Autore: Byron A. Lewis, R. Frank Pucelik
Titolo: Magic of Neurolinguistic Programming Demystified: A Pragmatic Guide to Communication and Change
Voto 4 su 5 (lo trovi su Amazon | Bookdepository.co.uk )
Facciamo un salto indietro: accenni storici PNL
Riassumo quello già scritto altrove sulla storia della PNL (qui & qui per esempio): Prima ancora che Grinder si unisse al gruppo creando la PNL c’erano Bandler e Pucelik che avevano modellato (senza sapere cosa fosse il modelling) le abilità di Perls e della Satir.
C’è voluto il genio di Grinder per creare il framework per la codifica degli schemi, il genio di Bandler per rendere il tutto “selvaggio” e c’è anche voluta la perseveranza di Frank Pucelik nel gestire i gruppi di pratica, di insistere nelle esercitazioni e fare da collante sui teorici e la manovalanza :-)
Poi negli anni 80 la frattura, Bandler spinge sulle sottomodalità, Pucelik lavora con le aziende, Grinder scompare con Judith DeLozier per modellare e re-codificare la PNL (quella che poi diventerà PNL Nuovo Codice – ne parliamo qui ) .
Questo è quindi uno dei primi (se non il primo) libro di PNL a non parlare più agli accademici, ma al pubblico. Il fatto di essere cosi “puro” è un’ottima occasione di studio per capire cosa succedeva nei primi gruppi di studio. Proprio Pucelik è co-autore/ supervisore di questo Magic of Neurolinguistic Programming Demystified.
Cosa si impara allora su Magic of Neurolinguistic Programming Demystified?
Oltre al Meta-modello (spiegato in maniera davvero semplice e facilmente applicabili) troviamo infatti il Communication Categories Model e il Visual Model. io non li avevo mai sentiti nominare… Il primo è il genitore di quelli che poi sono diventati i canali rappresentativi, mentre il secondo è il modello da cui si è sviluppata la calibrazione (notare accessi oculari, repiro, sguardo). Interessante notare che manca totalemente il Milton Model.
C’è una parte dedicata alla gnosologia della PNL (come sappiamo quello che sappiamo) e in generale tutto il libro è permeato di un grande spirito pratico e di semplicità… proprio vero che quando il mago svela i suoi trucchi la magia diventa banale.
Cosa ne penso di Magic of NLP Demystified?
Il libro presenta le basi della PNL in modo progressivo ed è un’ottima introduzione per il neofita oppure un interessante spunto di riflessione sulla PNL delle origini per chi è già un praticante.
Ben organizzato questo libro da la “mappa di lettura” dei libri di Bandler & Grinder che invece erano più contestuali (Frog into Princes, Trance-Formation e Refraiming nello specifico).
Mi è molto piaciuta anche la lunghezza dei capitoli. poco prolissi inutilmente, ma con abbastanza informazioni per pensare e stuzzicare la curiosità. Da non sottovalutare la bibliografia (l’humus da cui è nata la PNL) e le note.
Il fatto che sia così Old skool è per me un altro punto a suo favore.
Libri di PNL (simili) in Italiano
Tolti i gialloni dell’astrolabio, che però sono OSCENI nella traduzione e nell’adattamento non ci sono con lo stesso spirito: la PNL in italia nella maggior parte dei casi ti rende più scemo. più sicuro di te, ma più scemo :-)
Notabili eccezioni: Andrea Frausin, PNLOriginale.it e ovviamente il corso di PNL CorsoPNLOnline.com
Mauro
la PNL in italia nella maggior parte dei casi ti rende più scemo. più sicuro di te, ma più scemo :-)
Notabili eccezioni: Andrea Frausin, PNLOriginale.it e ovviamente il corso di PNL CorsoPNLOnline.com
Magari, ad onor del vero e per non passare per il solito venditore di fumo, potresti citare, tra le scuole che si sono sempre occupate di evitare le banalizzazioni e le scorciatoie a chi studia la PNL, PNL Meta e iiPNL di Gianni Fortunato.
Manolo
Ciao Mauro.
Approvo questo commento, anche se nessuno crederà che non l ho scritto io dato che dici le stesse cose che penso io :-)
Come sai apprezzo moltissimo Andrea Frausin, con PNLOnline collaboro, e ovviamente conosco Gianni Fortunato, e lo reputo anche lui uno dei migliori a livello internazionale (ho seguito il suo corso di metafore e ne seguirò altri a breve)